Zafferano Half Marathon 2011

Cristiano CARBONI - Mercoledì 1 Novembre 2011 16:00


È passato già un anno dalla mia prima Zafferano Half Marathon; allora l’obiettivo era di chiudere la gara come avevo fatto qualche settimana prima all’esordio nella Mezza di Cagliari. Oggi, dopo alcune gare alle spalle ed un anno di allenamento, l’obiettivo diventa più sfidante, cioè riuscire a percorrere i 21k ad un buon ritmo, raggiungendo, se così fosse, un duplice traguardo: migliorare il personale e nel contempo fare un test in vista delle due imminenti mezze di Cagliari e Uta. Quest’ultimo è l’obiettivo che hanno anche gli altri miei compagni di squadra, eccezion fatta per Giorgio e Valentina che loro il test lo hanno fatto qualche settimana fa in occasione della Maratona di Cagliari e Francesco che è in fase di “scarico” visto che giovedì volerà oltre oceano per partecipare alla New York Marathon portando la bandiera della nostra polisportiva nella grande mela. Arriviamo a Parco Rolandi dove l’organizzazione sta mettendo a punto gli ultimi preparativi. Abbiamo giusto il tempo di ritirare il pettorale, un caffè per svegliarci dal cambio orario e si ritorna alla macchina per la “vestizione”. La giornata uggiosa ci costringe ad accelerare i tempi; foto di gruppo come ormai nostro rituale poi inizia la fase di riscaldamento. Lo speaker avvisa che dopo quindici minuti ci sarebbe stata la partenza, considerando il quart’ora accademico di ritardo, abbiamo dedotto che la partenza non sarebbe avvenuta prima di mezz’ora ed invece, mentre si facevano ancora gli ultimi esercizi di stretching, lo sparo improvviso, senza nessun count down, segnala la partenza. Più che atletico devi essere agile per scansare e non essere travolto dagli altri atleti. Faccio giusto in tempo a pigiare il tasto start del mio Garmin e non vedo più i miei compagni, alcuni come Giancarlo, Tonino, Gianluigi e Giorgio sono riusciti a passare davanti, mentre gli altri sono alle mie spalle. Cerco di non allungare il passo per farmi raggiungere dal resto del gruppo in particolare da Tato con il quale avevo deciso di fare la gara, invece rimangono dietro mantenendo anche loro con un passo costante. Completo i primi due giri in solitario, al quindicesimo mi raggiungono Francesco, Gigi, Massimo e Tato. Chiude in coda al gruppo Judith che ha osato troppo nei primi giri. Mentre Tato mi si affianca prendendo il mio passo Francesco, Gigi e Massimo aumentano la falcata di quel tanto che basta per distanziarci di una ventina di metri. Al diciottesimo mi ritrovo nuovamente solo, ancora tre chilometri in solitario, l’ultima curva e in lontananza intravedo il pallone gonfiabile che segna l’arrivo. Supero il ventunesimo in leggera progressione come si conviene in tutte le gare, concludendo anche questa Zafferano Half Marathon 2011. Obiettivo raggiunto, così come gli altri amici del Gruppo e, in attesa che Valentina e Judith vengano premiate, ci stringiamo attorno a tavolo per consumare il pranzo in lieta compagnia. Si rientra a casa con il sorriso sulle labbra pronti per la prossima avventura.

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