7^ Cagliari Respira

Stefano SCALAS - Martedì 09 Dicembre 2014 08:25


Oggi si è svolta a Cagliari la settima edizione della mezza maratona Cagliari respira. Dopo una deludente prestazione ad Uta quindici giorni fa, speravo di riscattarmi con un tempo di percorrenza più “bellino”. Ciò non è avvenuto e non posso addurre nessuna scusa, la temperatura, il percorso, l’organizzazione erano quanto di più idoneo potesse esserci per chiudere bene una mezza. Ho corso una parte del percorso con una persona tenace che sul retro della maglia aveva scritto: “a volte vinci, a volte impari”. Niente di più vero, ieri, infatti, ho imparato che una gara andata male è il più grande incentivo a prepararne un'altra subito e a prepararla meglio. Uno stimolo positivo che nasce da un episodio negativo. Ho imparato che prima della gara c’è un'altra gara composta da mille piccoli gesti che mettono a nudo l’animo dei componenti del tuo gruppo. Piccoli gesti che ti fanno capire il valore delle persone, anche quelle che ti piacciono meno delle altre. Per fortuna percepisco che, nonostante la mia scarsa prestanza atletica, una forte maggioranza del GP mi stima. Qualche Sioux sparso qua e là mi attende con la freccia all’arco ma la cosa non mi fa molta paura. E’ facile per un Adone come essere amato anche da tutte le Pinks del nostro gruppo. Ciò non rende gelosa mia moglie in quanto sono tutte brutte come la fame, tranne mia cugina ( la genetica non è acqua) felicemente sposata col campione dei campioni. Ho capito anche che molte volte dietro il raggiungimento di un traguardo si nascondono tante piccole insoddisfazioni che in un momento si dissolvono svuotandoti e allo stesso tempo dandoti linfa per continuare dandoti autostima! Le recenti elezioni che hanno riconfermato il vecchio direttivo hanno, poi, contribuito a gettare acqua sul fuoco di qualche piccolo focolaio accesosi qua e là. Ho visto negli occhi dei nostri atleti la voglia superare piccoli dissapori che, inevitabilmente, nascono tra componenti di un così nutrito gruppo. Un piccolo disguido mattutino ha poi contribuito a caricare come una molla la nostra punta di diamante, “la pantera di Isili”, che ha volato per le strade cittadine ribadendo, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua leadership di categoria in Sardegna. Allegheremo foto dettagliate in modo da poterla riconoscere alla partenza. Ultima cosa, e di non minore importanza, la gara di Cagliari mi ha permesso di potermi complimentare con il mio presidente che, causa infortuni, dopo sedici anni ha ripreso a gareggiare. Qualcuno mi accusa di essere mieloso e staccato dalla realtà ma io non smetterò mai di cercare il lato buono delle cose e di provare a convivere con ciò che non mi piace. Un'altra gara, quella della vita, mi ha insegnato che spesso tornare sui propri passi è più salutare che andare avanti a tutti i costi!

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