Triathlon Olimpico di Putzu Idu

Roberto PUDDINU - Mercoledì 18 Giugno 2014 22:33


Il 18 Maggio 2014 si è svolto a Putzu Idu (OR) il triathlon olimpico, una gara piuttosto impegnativa, che ha visto confrontarsi 100 atleti nella gara maschile e 15 in quella femminile. Il forte vento di maestrale ha condizionato la gara, soprattutto nella frazione di bici, costringendo gli atleti ad una fatica supplementare nei due giri da 20 km disputati, anche il mare si presentava con delle belle onde e con acqua fredda e torbida che non ha certo aiutato i partecipanti. Come sempre mi capita, mi sono presentato al via per la frazione di nuoto senza adeguato riscaldamento, l’ acqua era piuttosto fredda e assai poco invitante, così ho evitato di nuotare prima dello start, per non correre il rischio di raffreddarmi e patire il freddo prima della partenza. Tutti i triatleti indossavano la muta, nessuno ha sfidato le acque gelide senza. Dopo circa 10 minuti dallo start della gara femminile, quando le ragazze erano in procinto di uscire dall’ acqua siamo partiti, le prime bracciate affrontate con grande foga, per cercare una posizione favorevole per raggiungere la prima boa nel più breve tempo possibile, ma dopo circa 150 mt comincio ad affannare, il freddo mi assale, le bracciate si fanno lente e faticose, penso di tutto anche al ritiro, ma stringo i denti e lentamente riesco a riprendere il ritmo, supero con fatica la prima boa, e le forze lentamente tornano, e riesco a chiudere la frazione discretamente a centro classifica. L’ uscita dall’ acqua e di corsa nella zona cambio, dove con calma mi tolgo la muta e indosso scarpe e caschetto per affrontare con decisione i 2 giri di bici. Consapevole dei miei limiti in bici cerco di limitare i danni affrontando il percorso nel miglior modo possibile, ma sono in tanti, troppi che mi passano davanti in questa frazione, la formula senza scia mi permette probabilmente di limitare i danni, ma esco cmq dalla frazione tra gli ultimi, nonostante una media di 29,4 km/h per me assai soddisfacente, ma gli altri viaggiano quasi tutti sopra i 35! Confido nella frazione di corsa per recuperare molte delle posizioni perse, ma mi rendo conto subito che l’ impresa è davvero ardua, il percorso è impervio, ricco di saliscendi, ma soprattutto con un fondo pessimo, difficilissimo correre veloci in quelle condizioni. Nonostante tutto riesco a recuperare almeno 10 posizioni, ma faccio molta fatica in quelle condizioni, solo l’ ultimo km in leggera discesa e con uno sterrato discretamente battuto mi permettono di superare diversi avversari, l’ ultimo sulla riga del traguardo con un bello sprint che mi fa capire che avrei potuto osare di più prima, anche nella frazione di bici probabilmente, ma sono tutte considerazioni che a questo punto servono a poco. Archivio il mio secondo triathlon olimpico con un 79° posto, un crono di 2.28.15 h e la soddisfazione di avere portato a termine una gara difficile e impegnativa, avrei forse potuto fare meglio con più allenamento e convinzione, ma mi sono divertito tanto e questo mi basta per essere più che contento! Subito dopo l’ arrivo degli ultimi atleti si scatena il finimondo, le raffiche di vento rinforzano ulteriormente e gli atleti raccolgono in tutta fretta le loro cose, per ritrovarsi all’ hotel Raffael per il pranzo offerto dall’ organizzatore Fabrizio Baralla e le successive premiazioni. A proposito di podio quello maschile ha visto al 1° posto Maurizio Carta, al 2° Fabio Tramonte e al 3° Ferruccio Fisichella. Tra le donne ha trionfato Maria Elena Mura, 2° Valentina Luiu, 3° Paola Sanna. In conclusione un ringraziamento particolare a Claudia Lazzara e Roberto, per avermi supportato prima, dopo e durante la gara, e per le belle foto scattate, che mi permetteranno di ricordare a lungo questa bella giornata di sport.

Classifica Generale