Urban Trial

Roberto PUDDINU - Lunedì 04 Novembre 2013 10:34


Avevo sentito più volte parlare di gare di corsa in notturna organizzate nei centri storici delle città, e l'idea di poter partecipare ad una manifestazione di questo tipo nella propria città era davvero eccitante! La mia partecipazione è stata in forse sino all' ultimo per i noti problemi tra federazioni, ma quando anche questo problema è stato risolto non mi sono fatto sfuggire l'occasione, e sono corso ad iscrivermi, o per meglio dire ho chiesto la cortesia a Stefania Salis che già doveva farlo di iscrivere anche me. Tutti i partecipanti hanno ricevuto nel pacco gara una piccola luce da minatore e una maglietta tecnica, la nostra era in cotone, perché ci siamo iscritti all' ultimo e quelle tecniche erano terminate, ma non importa l'importante era essere presenti, poter godere dello spettacolo in diretta, ed anche poter dire noi c'eravamo! Prima della partenza è stato bello poter incontrare tanti amici e amiche, oltre al calore e al supporto di moglie e figli che non sono voluti mancare all' appuntamento, l'unico cruccio è stato quello di essere insieme a Stefania gli unici rappresentanti della polisportiva, alcuni problemi dell' ultima ora avevano impedito l'iscrizione di altri, peccato. Si parte puntuali alle 21 prima il gruppo dei corridori più numeroso, poi quello dei camminatori, in tutto circa 700 partecipanti, che sembravano anche più numerosi, stretti come eravamo nella via Baylle, una miriade di luci nella notte. I primi metri vengono percorsi lenti, con Stefania ed altri amici partiamo a metà del gruppo, con l'intenzione di goderci la corsa senza troppo affanno e di non preoccuparci del cronometro, ma di godere appieno del panorama che lo splendido percorso ci regala. Dopo circa 1 km il primo intoppo, si gira in salita in una stradina molto stretta del quartiere Marina ed una macchina in sosta crea un imbuto dove solo 2 persone per volta riescono a passare, succede di tutto, urla fischi, vola anche qualche sputo sulla vettura, il tutto dura poco, poi si riparte di corsa verso Villanova. Il gruppo comincia a sgranarsi nella via Garibaldi, finalmente un po di spazio per correre senza sgomitare, poi attraversiamo altre stradine strette e ripide del quartiere Villanova, e poi cominciano i gradini verso il Viale Regina Elena, tanti gradini che spezzano il fiato, ma permettono anche di rallentare il ritmo e godere meglio della vista della città. Molto bello anche il passaggio nei Giardini Pubblici del Terrapieno, dove incontriamo Claudia Lazzara che ci accompagnerà fino al traguardo, e la discesa a perdifiato della Via Fra Ignazio, intanto capiamo che le lucette consegnateci non avevano solo una valenza coreografica, ma che saranno molto utili in alcuni punti del percorso completamente privi d’illuminazione pubblica. Da Stampace ritorniamo a Piazza Yenne, e poi le scalette di S. Chiara, che nessuno capisce perché le abbiano chiamate così, e poi entriamo in Castello da un passaggio stretto e angusto che collega il posteggio dell’Ospedale Civile col Ghetto degli Ebrei, bellissimo ed emozionante e pensare che neanche ne conoscevo l’esistenza. Attraversiamo Porta Cristina, Piazza Palazzo il Bastione di S. Remy percorrendo le scale in discesa e in salita e poi ci rituffiamo lungo strette e ripide discese verso la Marina, dove troviamo una discreta folla ad accoglierci all’ arrivo, stanchi ma felici di avere vissuto questa avventura originale ed entusiasmante allo stesso tempo. Guardo il cronometro che segna 42 minuti e qualche secondo, Stefania arriverà pochi secondi dopo, 7,4 km viene quasi voglia di riprendere a correre per fare un’ altro giro, l’ organizzazione ha accorciato il percorso, all’ inizio erano previsti 12, poi 10 infine 8 ma è stato bello così, non possiamo certo lamentarci, per essere stata la prima edizione è andata benone. Dopo la gara abbiamo il tempo di scambiare le impressioni con gli altri partecipanti, tutti molto entusiasti dell’ iniziativa, e desiderosi di ripresentarsi ai nastri di partenza alla seconda edizione della manifestazione, c’ è anche il tempo di sorseggiare un bicchiere di vino con gli amici offerto dallo sponsor, e per le foto di rito che anche in questa occasione non possono mancare (foto di Claudia Lazzara).

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