Maratona (mancata) di New York

Giampaolo SPANU - Venerdì 16 Novembre 2012 22:50


Alla fine … è andata ( male!! ). Aspettavo questa maratona da febbraio da quando avevo regolarizzato ufficialmente l’iscrizione ma, con l’inizio della preparazione, ecco i primi guai. Per il solito problema della pressione alta mi sento male e, dopo un paio di giorni di ricovero, devo fermarmi per altri 20 giorni. Ai primi di agosto riesco comunque ad iniziare la preparazione ma, a causa di un problema alla schiena che mi trascino dietro da sempre, inizio subito ad accusare dei problemi fisici. Tra alti (pochi) e bassi (molti) riesco a corricchiare abbassando man mano le pretese fino ad accontentarmi di finire la gara anche in 4/5 ore. Il tempo passa veloce ed eccomi al 14 ottobre. Faccio il lunghissimo di 38 chilometri abbastanza dignitosamente a 5’18’’ di media a km. Sono contento di ciò che sono riuscito a fare ma, il martedì successivo esco a correre e, tanto per cambiare, mi viene un dolore fortissimo al polpaccio (che tra l’altro non ho ancora risolto!). Inizio quindi l’ennesimo calvario fatto di riposo, medicine e dottori, ma niente! Non risolvo il problema!! Riesco a correre giusto una domenica e faccio 12 chilometri con un passo di sei minuti a chilometro!! Decido pertanto di riservare tutte le possibili energie per il giorno della gara e mi fermo fino al giorno della partenza . Nel frattempo l’uragano Sandy decide di anticiparmi e piomba su New York !! Martedì via mail mi arriva la conferma che la maratona si correrà regolarmente. Giovedì apprendo dalla tv che il sindaco di New York ha confermato la maratona e così venerdì mattina mi imbarco da Cagliari verso Roma e successivamente da Roma verso New York dove atterro dopo 9 ore e mezzo di volo, alle ore 21:00 locali. Qui mi attendono subito due sorprese: la prima è che il traffico aereo, bloccato per due giorni ha creato un’ infinità di disagi e tutti arrivano praticamente assieme o quasi. Circa 1000 persone sono in fila per esibire i documenti d’ingresso negli Usa. La seconda sorpresa arriva durante la lunga fila, dal serpentone di persone per lo più maratoneti che, cominciano a vociferare attraverso i cellulari più’ evoluti, la notizia di un possibile annullamento della maratona e di lì a poco un maxischermo presente in aeroporto conferma la notizia. Mi assale subito una grande delusione appena mitigata dal pensiero che comunque almeno altre 45mila persone sono nella mia stessa situazione. Termino comunque la fila (dopo 3 ore) e il tour operator che mi attende, mi comunica subito che l’albergo prenotato non è agibile e mi trasferisce in un altro. L’indomani mi reco al Central Park e, sul posto, la delusione risale prepotentemente; tutto infatti è stato già allestito con bandiere, transenne, tribune e arco di arrivo. L’atmosfera è bellissima e triste allo stesso tempo; da un lato migliaia di runner si allenano nonostante sappiano che la maratona non si correrà più e, dall’altro, gli organizzatori che già cominciano a smontare il tutto. Anche le aree expò per il ritiro dei pettorali e quelle di esposizione e vendita dei vari gadget sono tristemente chiuse. La domenica della gara viene organizzata una corsa con Stefano Baldini alla quale però non partecipo per evitarmi altri guai e godermi almeno la vacanza. Che dire di più? Mi resta una bellissima esperienza vissuta con la mia famiglia e una grandissima delusione sportiva. Una medaglia ricevuta senza sudare (e quindi senza valore) e un pettorale garantito gratuitamente in uno dei prossimi cinque anni. Chissà !!!! Adesso come si suol dire mi prenderò un anno sabbatico considerando anche il mio imminente disimpegno dalla carica di presidente della società (questo però è un altro discorso). Farò solo una corsetta compatibilmente con le condizioni fisiche senza l’assillo di gare, preparazioni o altro. Ah dimenticavo! Dulcis in fundo, il giorno del rientro New York è stata investita da un’autentica bufera di neve con conseguente annullamento del volo e 24 ore di ritardo!!! p.s. colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi che correranno la Maratona di Firenze augurando loro di essere più fortunati del sottoscritto!!

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